SISMA BONUS

Nell’anno in corso, con cosiddetto il “Decreto sblocca cantieri” è stato modificato l’incentivo fiscale del Sisma Bonus, per permettere di usufruire di incentivi per tutti color che intendono operare per la messa in sicurezza di edifici esistenti.

La detrazione ammissibile varia a seconda dei casi, per arrivare ad una detrazione ammissibile massima fino all’85% nel caso si intenda usufruire del  sisma bonus.

Nel dettaglio, la guida dell’Agenzia delle Entrate specifica che la detrazione è del:

  • 70% della spesa sostenuta  edifici privati (75% per gli edifici condominiali) se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore;
  • 80% della spesa sostenuta  edifici privati (85% per gli edifici condominiali) se ai lavori consegue il passaggio a due classi di rischio inferiori

La detrazione base del 50% rimane legata agli interventi di ristrutturazione edilizia. Con l’entrata in vigore del Decreto Crescita (n. 34/2019) si è aggiunta una terza modalità per usufruire degli incentivi fiscali previsti dal Sisma Bonus relativi agli interventi di adozione di misure antisismiche: oltre alla detrazione fiscale IRPEF/IRES e alla cessione del credito d’imposta all’impresa esecutrice il Cliente può optare per lo sconto direttamente in fattura.

Il Sisma Bonus è la detrazione per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche (articolo 16, comma 1-bis, Dl 63/2013) per le spese sostenute per lavori antisismici realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente. Per una spesa complessiva non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare e per ogni anno.

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